Descrizione prodotto
Il commercio di opere d’arte nella Genova di fine Seicento e un’articolata e inedita lettura del concetto di copia, falso e replica sono il tema di questo volume. In veste di testimoni e di esperti sono presenti tutti i maggiori esponenti della pittura genovese di quegli anni e insieme a loro, altri pittori fino ad oggi poco noti vengono in luce come non secondari esponenti del panorama artistico cittadino. Un colorito dibattito che rivela un’inedita realtà dell’ambiente pittorico e di un mercato d’arte, spesso condotto al limite del reato, in cui l’ambiguo confine tra falso e originale viene sfruttato a proprio vantaggio da noti pittori, periti, dilettanti, nobili, sensali e artisti fuori sede come il veneziano Nicolò Cassana. La lettura multimediale, trascritta nell’allegato CD-ROM, delle belle e articolate pagine del lungo processo, consente una rapida visualizzazione di fatti, personaggi, e lessici d’epoca, così come quella delle schede dei pittori, corredate da immagini e aggiornamenti bibliografici. Con segnalibro di Bruno d’Arcevia.
Contiene segnalibro di Bruno d’Arcevia, Melpomene e Talia, 2000.
In copertina: Nicolò Carlone, L’incontro tra San Filippo e San Felice, (particolare).