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Chi Siamo

Ilisso è una casa editrice che dal 1985 pubblica volumi di arte, archeologia, linguistica, e cultura materiale, artigianato e design, storia, fotografia e narrativa e realizza mostre d’arte per documentare e raccontare la storia e la cultura di Sardegna tra tradizione e contemporaneità.


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Gianni Murtas

GIANNI MURTAS (Cagliari 1958) insegna Storia dell’arte al Liceo classico “A. Gramsci” di Carbonia. Storico e critico d’arte ha collaborato a lungo con “La Nuova Sardegna” e si è occupato in particolare delle espressioni artistiche del Novecento. Ha scritto numerosi libri sull’architettura e l’arte per la Ilisso come Filippo Figari (2004), Foiso Fois (2005) e Mauro Manca (2005). Tra le altre pubblicazioni possiamo ricordare: Inventare altri spazi (1993), Igino Panzino (2006), Il gruppo transnazionale (1995), Nino Dore (2009), Arte in-utile (1990), Il ritorno della figura (2008) e Un passo in più (2007).

Marzia Marino

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Rita Ladogana

RITA PAMELA LADOGANA laureata e specializzata presso l’Università degli Studi di Cagliari è attualmente ricercatrice di Storia dell’Arte Contemporanea nella stessa Università. È curatore scientifico della rivista “ArcheoArte” e ha collaborato per diversi anni con la casa editrice Ilisso, sia come storico dell’arte, tra il 2001 e il 2007, sia nella redazione, dal 2009 al 2012. Si è occupata di didattica museale coordinando progetti per le scuole promossi dalla Galleria comunale d’Arte di Cagliari. I suoi studi e i numerosi interventi in qualità di relatrice a convegni spaziano dalla fotografia agli argomenti legati alla storia dell’arte isolana. Ha, inoltre, collaborato con la pagina culturale del quotidiano “La Nuova Sardegna” e del sito web “Tiscali Art”. Per Ilisso è stata autrice dei seguenti volumi: Bernardino Palazzi (2005); di testi contenuti in Carlo Bavagnoli. Costantino Nivola. Ritorno a Itaca (2010) e schede presenti in Francesco Ciusa. Gli anni delle Biennali 1907-1928 (2007); Nivola: l’investigazione dello spazio (2010).

Maria Grazia Scano Naitza

MARIA GRAZIA SCANO NAITZA ha insegnato, fino al 2012, come docente ordinario Storia dell’Arte moderna presso la facoltà di Beni culturali di Cagliari. È stata allieva e poi assistente del professor Corrado Maltese per la cattedra di Storia dell’Arte medioevale, interessandosi prevalentemente alla pittura del ‘600 e del ‘700 a Cagliari. Le sue ricerche sull’arte figurativa si sono estese poi a tutta l’isola, alla scultura, agli arredi lignei e marmorei e alla struttura delle immagini. Da queste indagini ne derivano numerosi scritti di carattere scientifico su riviste specialistiche. I volumi Pittura e scultura del ‘600 e del ‘700 e Pittura e scultura dell’Ottocento mettono in luce quadri originali e ricchi di inediti della storia artistica sarda. Numerosi sono anche gli scritti sull’arte contemporanea, soprattutto sul disegno, l’incisione e la grafica, tra questi le grandi monografie per la Ilisso, come Antonio Ballero (1989), Carmelo Floris (1993), Felice Melis Marini (1994) e Leinardi. L’opera grafica (1998).

Simona Campus

SIMONA CAMPUS laureata in Lettere all’Università di Cagliari, si è specializzata in Storia dell’arte e ha perfezionato i suoi studi presso la Scuola Normale di Pisa con un Corso di Alta Specializzazione e un Master in Management per curatore museale presso La Sapienza di Roma. I suoi interessi vertono prevalentemente sull’ interazione e contaminazione tra le arti e attualmente si occupa dei rapporti tra la letteratura italiana e le arti figurative nel Novecento, con particolare interesse per la rivista “Civiltà delle macchine”. Tra I suoi lavori spicca una monografia dal titolo Aligi Sassu, edita dalla Ilisso nel 2005, la collaborazione al catalogo del MAXXI-Museo Nazionale delle Arti del XX secolo, gli interventi su Costantino Nivola e la curatela della mostra inerente le creazioni di Joan Mirò per preziosi libri d’artista.

Maria Luisa Frongia

MARIA LUISA FRONGIA (Cagliari 1945) laureata in Lettere all’Università di Cagliari con tesi in Storia dell’Arte medievale, nel 1969 si perfeziona in Archeologia e Storia dell’Arte a Cagliari. Nello stesso anno ottiene l’abilitazione per l’insegnamento nelle scuole superiori. Dal 1971 fino al 1973 insegna all’Università di Sassari e collabora al riallestimento del Museo Nazionale G.A. Sanna. Nell’anno accademico 1996-97 viene nominata docente di Storia dell’arte moderna e dal 2002 diventa professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Cagliari dove ricopre inoltre il ruolo di Direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. Ha curato diverse mostre, pubblicato numerosi articoli in riviste specializzate e volumi di storia dell’arte moderna e contemporanea, collaborando frequentemente con la casa editrice Ilisso, per la quale ha lavorato sulla collana “I Maestri dell’Arte Sarda” e monografie su importanti artisti come Delitala, Morandi, Maccari, Ciusa Romagna e Manca.

Henri Monier

HENRI MONIER nato a Lione nel 1815, figlio di Jean- Baptiste Humbert Monier e M.me Lécuyer. Il padre originario di Belley, era avvocato generale e cavaliere della Legion d’Onore, indicato tra i “savants” del Comité des travaux historiques et scientifiques, membro fondatore della Société historique, archéologique et littéraire de Lyon. Letterato anch’egli, è autore di alcuni scritti politici, di un saggio su Blaise Pascal e di una traduzione incompleta di Pervigilium Veneris. Il figlio Henri compie da giovane un viaggio in Italia seguando le tappe del Grand Tour, tra cui Napoli e Roma. Decide poi di viaggiare ancora, scegliendo un paese fuori dalle principali rotte, optando per la Sardegna. In seguito al periodo trascorso nell’isola, pubblica le “Lettres sur la Sardaigne”, opera oggi sconosciuta in Italia. Monier è anche autore di “Des Engagements des associés entre eux et à l’égard des tiers”.

Vittorio Angius

VITTORIO ANGIUS (Cagliari 1797 – Torino 1862) giovane sacerdote, laureatosi in Dommatica, fu insegnante di Retorica. Dal 1832 iniziò a viaggiare per la Sardegna, interessandosi a testimonianze archeologiche, storiche e demografiche. Tra il 1827 e il 1835 fu professore presso l’Università di Sassari. Fu poi costretto a trasferirsi a Cagliari, a causa dei contrasti con l’Ordine; l’Angius si batté per l’abbandono di punizioni corporali e pratiche educative più rispettose degli allievi. Dal 1832 al 1856 si occupò di redigere la monumentale opera Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna. Si dedicò inoltre all’attività giornalistica, scrivendo per alcune riviste, e nel 1840 si trasferì a Torino. Tra il 1848 e il 1853 ricevette un breve mandato parlamentare, prima a Lanusei, poi a Cuglieri, per poi dedicarsi di nuovo interamente agli studi. Tra il 1855 e il 1857 pubblicò due saggi sulla direzione degli aerostati e continuò gli studi sulla Sardegna, pubblicando a sue spese un opuscolo a integrazione del Dizionario. Morì nel 1862 a Torino, in estrema povertà e solitudine.

Grazia Deledda

GRAZIA DELEDDA (Nuoro 1871-Roma 1936), segnata dalla determinante influenza della sua famiglia «un po’ paesana e un po’ borghese», e dalla comunità agro-pastorale del natio borgo barbaricino, frequentò le scuole fino alla quarta elementare per poi dedicarsi ad una appassionata e proficua esperienza di “lettrice autodidatta”. Appena diciassettenne, iniziò a collaborare con le più importanti riviste e periodici dell’epoca. L’11 gennaio del 1900 si sposò con Felice Madesani e, qualche mese dopo, si trasferì a Roma. Nel 1927, il 10 di dicembre, l’Accademia Svedese le conferì il Premio Nobel per la letteratura per l’anno 1926. È considerata una delle più grandi scrittrici del ’900, la cui sterminata produzione letteraria è formata da innumerevoli racconti, romanzi, prove teatrali e da oltre quattrocento testi novellistici.

Elisabetta Longari

ELISABETTA LONGARI insegna Storia dell’arte contemporanea e Linguaggi dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Brera a Milano dal 1991. Ha pubblicato con diverse case editrici (Electa, Mazzotta, Franco Maria Ricci, Silvana, Ilisso). Tra i suoi volumi Alfredo Chighine (1991) e Sironi e la V triennale di Milano (2006), edito da Ilisso. Ha tenuto conferenze presso diverse istituzioni tra cui l’Università di Bellas Artes a Valencia, la Sorbonne e Paris 8 a Parigi. Ha curato varie mostre collettive e personali, tra cui Josè Barrias alla Fondazione Gulbenkian di Lisbona nel 1996, Il dolore di altri animali alla Fondazione Maimeri nel 2012 e nello stesso anno Antonio Scaccabarozzi alla Fondazione Calderara di Vacciago. Ricopre inoltre la carica di vicedirettore e membro della redazione presso la Academy of Fine Arts di Milano.