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Prime due raccolte (1904 e 1922) con le quali Montanaru offrì il proprio contributo al clima di “invenzione dell’identità”.
Antioco Casula, noto con lo pseudonimo di Montanaru, è il più noto e certo più dotato fra quanti nel Novecento utilizzarono il sardo per fare poesia. Questo volume presenta le prime due raccolte (1904 e 1922) con le quali Montanaru offrì il proprio originale contributo a quel clima di “invenzione dell’identità” peculiare degli ambienti culturali sardi del primo Novecento. Il testo sardo è corredato di traduzione italiana.
| Anno | 2012 |
|---|---|
| Pagine | 344 |
| ISBN/EAN | 978-88-6202-112-8 |
| Lingua | Italiano |
| Formato | Elettronico |
Il tema centrale del libro è la speculazione boschiva, che interessò la Sardegna dell’interno tra l’800 e il ‘900.
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Pubblicato nel 1921, è uno dei libri più affascinanti mai stati scritti sulla realtà paesaggistica e antropologica dell’Isola.
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