Francesco Abate

FRANCESCO ABATE nasce a Cagliari nel 1964, dall’età di 14 anni lavora come disc jockey per alcune radio diventando anche il fondatore della prima emittente in Europa a trasmettere su Internet. Giornalista dell’Unione Sarda e scrittore esordisce nel 1996 con il breve racconto L’Oratorio. Autore di diversi romanzi, due con Massimo Carlotto (Mi fido di te, 2007; Così si dice, 2008) e nel 2010 Chiedo scusa con Saverio Matrofranco (l’attore Valerio Mastrandrea). Nel 2016 pubblica per Einaudi Mia madre e altre catastrofi. Ha scritto pièce teatrali, testi per la televisione e sceneggiature cinematografiche vincendo diversi premi tra i quali il Solinas nel 1999, il Premio Alziator nel 2011 come miglior romanzo per Chiedo scusa, il Premio Ducato d’oro al Festival Lawrence nel 2014 e 2018 prima con Un posto anche per me (2013) e poi con Torpedone trapiantati (2018).

Osserva le distanze / Esercita il pensiero

Allo SPAZIO ILISSO, in via Brofferio 23 a Nuoro, martedì 21 luglio, alle ore 18:30 si inaugura, in presenza e in diretta streaming, la mostra di grafica sociale: Osserva le distanze / Esercita il pensiero, una iniziativa nata dalla collaborazione tra ILISSO e l’AIAP, Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva.
Le sale del piano terra di Spazio Ilisso si aprono a una selezione di manifesti, appositamente ideati in occasione della pandemia da Coronavirus, quale riflessione sul ruolo che il design può esercitare in momenti di emergenza. Tratti dagli oltre 250 giunti ad AIAP grazie ad un appello dell’Associazione fatto ai progettisti di tutto il Paese in pieno lockdown, esprimono, nelle personali visioni dei singoli creativi, un comune denominatore che riconduce al concetto di comunità e rispetto dell’altro.
“La call che AIAP ha voluto promuovere – commenta il Presidente Marco Tortoioli Ricci – lanciata proprio nei giorni dell’isolamento, nasce dal voler dare risposta a questa domanda, giusto nel momento in cui le risposte certe sembrano non esserci.
Si è richiesto “manifesti” di pensiero, espressione di una posizione da parte di chi si sentiva in animo di volerlo fare. Abbiamo promosso la possibilità di un’operazione nel suo insieme che fosse un atto capace di sollevare interrogativi e far pensare all’opportunità di un gesto militante e auspicabilmente non omologato”.
Le infografiche di aggiornamento Covid, che fanno ormai parte del nostro quotidiano, rendono questa iniziativa oltreché attuale anche un modo per aggregare stati d’animo.
Per l’occasione è stato edito un catalogo e realizzato un video che documenta tutti gli elaborati prodotti.

Paesaggi Umani di Marianne Sin Pfältzer. Continua nelle sale del piano superiore la mostra fotografica di questa straordinaria e sensibile visionaria, rimodulata in un nuovo allestimento e arricchita da un particolare focus sul fronte della sperimentazione e ricerca grafica da lei svolta con particolare riferimento alle sue esperienze di Fotodesigner/fotobatik restituite in un videoracconto.

Tutto il percorso espositivo è accompagnato da supporti e installazioni multimediali, ideate grazie alla collaborazione con il Crs4, che arricchiscono l’esperienza di visita – in assoluta sicurezza a fronte delle misure adottate – all’interno dello Spazio Ilisso.
Le esposizioni sono fruibili fino al 27 settembre ma sono tante le iniziative previste nel corso di tale periodo che verranno rese note anche attraverso i social.
Il catalogo è acquistabile oltre che nel bookshop di Spazio Ilisso online agli indirizzi: www.ilisso.it; www.aiap.it.

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Ordina il Catalogo della Mostra

Per prenotazioni e visite guidate: spazioilisso@spazioilisso.it; tel. 0784 31551
Bigliettazione on line: spazioilisso@spazioilisso.it; nuoro app;
https://www.liveticket.it/spazioilisso

Ilisso protagonista alla Bookmesse di Francoforte padiglione Italia

10 -14 OTTOBRE ESPOSIZIONE “MARIANNE SIN PFÄLTZER. PAESAGGI UMANI”

12 OTTOBRE SPAZIO PIAZZA ITALIA ORE 15:30 PRESENTAZIONE DI TRE VOLUMI, RELATORI: ELENA PONTIGGIA, RAINER PAULI, ANTONELLO CUCCU

Ai nastri di partenza la Fiera del Libro di Francoforte, quest’anno alla sua 70ma edizione. Con 300mila visitatori e ben 9mila espositori in arrivo da oltre cento paesi, la Frankfurter Buchmesse, dal 10 al 14 ottobre, è una tappa obbligata per gli appassionati e gli addetti all’editoria di tutto il mondo. Quest’anno, al Padiglione Italia, lo stand collettivo realizzato grazie al supporto dell’AIE, ICE, dell’Agenzia Nazionale del Turismo Enit, in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Berlino e Colonia, sarà presente anche la Regione Sardegna. È in questo nuovissimo spazio che si svolgeranno gli incontri organizzati da Ilisso in collaborazione con l’Associazione Editori Sardi e dedicati sia a un pubblico istituzionale, sia a una platea di appassionati lettori. L’inaugurazione dello Spazio Italia avverrà la mattina del 10 ottobre alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli, accompagnato dal presidente dell’Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi. La casa editrice Ilisso presenta a Francoforte una mostra dedicata alla fotografa tedesca Marianne Sin Pfältzer e tre volumi, punta di diamante della sua recente produzione editoriale: “Max Leopol Wagner. Fotografie della Sardegna di un linguista antropologo”, “Marianne Sin-Pfältzer-Sardegna Paesaggi Umani”, “Maria Lai. Arte e relazione”. Ne parleranno tre protagonisti della scena culturale internazionale… (continua)

MARIANNE SIN-PFÄLTZER – FRANKFURTER BUCHMESSE
Scheda volume Marianne (ItalianoDeutsch)
Scheda volume Maria Lai (ItalianoEnglish)
Scheda volume Max Leopold Wagner

Scarica gli allegati:
Comunicato Stampa – Francoforte 2018
Invito Marianne Sin-Pfältzer – Francoforte 2018
Invito Presentazione volumi – Francoforte 2018

Max Leopold Wagner – Fotografie della Sardegna di un linguista antropologo

Il nuovo volume fotografico appena edito:
MAX LEOPOLD WAGNER
Fotografie della Sardegna di un linguista antropologo

Questa esposizione – che più in generale vuole essere un omaggio all’incommensurabile impegno di Max Leopold Wagner verso la Sardegna – individua quattro temi narrativi all’interno di un più vasto corpus documentale:
La donna sarda e il lavoro
L’uomo sardo e il lavoro
Vita quotidiana in Sardegna
Villaggi e città della Sardegna
Vi sono presentate oltre 80 fotografie raffiguranti la vita in alcune località nelle quali il linguista antropologo si è maggiormente soffermato; da lui definite come “punti”, le più emblematiche e rappresentative del mondo agro-pastorale sardo.
Le immagini sottolineano il suo modo totale di accostarsi alle comunità, compiutosi assecondando dapprima istintivamente una personale inclinazione poi diventata metodo scientifico («un occhio ai libri, due alla vita», J.W. Goethe): immergersi il più a lungo possibile nel sociale più primitivo, fra la gente che non avesse «un certo grado d’istruzione», intercettando nel linguaggio la «struttura sintattica della frase», sentendo con essa il pensiero, arrivando quindi in profondità ai caratteri coi quali entrava in contatto. Dunque non volle essere mero compilatore di «una lista di parole» ma conoscitore dall’interno della cultura che andava esaminando.
Spostandosi a cavallo o in bicicletta – soggiornò praticamente sull’intero territorio regionale in ripetuti viaggi dal 1905 al 1927 –, Wagner ebbe a ribaltare tanti luoghi comuni intorno ai sardi, comprendendo e descrivendo gli isolani con tale acutezza (padroneggiava il dialetto cagliaritano ma anche gli altri, e si rivolgeva alle persone nel loro stesso linguaggio) da sentirsene parte.
Usò una camera 9 x 12 ma, quantunque si sia avvalso del cavalletto, le sue fotografie sono spesso sfocate e appaiono difformi per qualità se guardate nell’intero corpus. La connotazione tecnico formale in Wagner non è scevra da una certa trascuratezza o imperizia tecnica, cui sono da imputare i numerosi difetti delle immagini, ossia sfocatura, sovra e sottoesposizioni, mossi, impronte digitali sulle emulsioni, graffi e abrasioni dei negativi, non sempre dovuti a una scorretta conservazione. Sembrerebbe quasi che lo studioso, nell’indiscutibile serietà del suo impegno scientifico, dichiari uno scarso interesse per la parte tecnica dell’operazione fotografica.

Max Leopold Wagner visiterà e studierà numerose località della Sardegna, per molte delle quali non ci sono rimaste documentazioni fotografiche. Questa mostra, anche rispetto al catalogo, riporta una selezione delle immagini che Wagner dedicò anche ai centri urbani, posto che si evince sia dagli scritti, sia dalla casistica degli scatti, come l’autore avesse una primaria predilezione per i villaggi rurali piuttosto che per le città quali Sassari e Cagliari, le cui dinamiche, condizionate da sempre dalla maggiore frequenza degli scambi con l’esterno, sono stati di minore interesse per il glottologo antropologo.
Esisteva probabilmente una tipologia di approccio fotografico documentale da parte del tedesco, arrivata a noi frammentata e con vistosi ammanchi, prassi per di più non dichiarata ma solo intuibile. Il primo livello era quello più ampio possibile: il villaggio veniva fotografato da lontano nel suo insieme, immerso nel paesaggio; successivamente l’immagine si ravvicinava sempre più e, laddove possibile, entrava nelle strade e cercava, passo più difficile, di varcare la soglia delle abitazioni, posandosi infine sugli abitanti e le loro svariate strumentazioni.
Wagner non ha negato la sua predilezione per il linguaggio “armonioso” del Nuorese e delle Barbagie, riconoscendo che Bitti, «paese noto per il suo dialetto», «senza dubbio il più arcaico, nei suoni il più conservativo», «ha mantenuto inalterate molte parole latine con il valore fonetico dell’antico latino volgare ». Nuoro – «7000 abitanti, ha un piccolo presidio militare, un ginnasio, un istituto magistrale ed è sede vescovile e di una viceprefettura» – ha edifici «per lo più di aspetto cittadino e il corso, ricoperto di lastre levigate», si presentava nel suo genere come «il più bello in Sardegna».

La Ilisso celebra la figura del noto linguista Max Leopold Wagner.

Per tutta la durata della mostra a lui dedicata e allestita presso l’Istituto Superiore Etnografico di Nuoro, promozioni esclusive su una selezione di libri:

 DES Dizionario Etimologico Sardo, Max Leopold Wagner a soli 91 euro anziché 130
– Vocabolaro Italiano-Sardo, Giovanni Spano a soli 15 euro anziché 24,90 
– Vocabolaro Sardu-Italianu, Giovanni Spano a soli 15 euro anziché 24,90 
– Vocabolario Sardo Logudorese Italiano, Pietro Casu a soli 70 euro anziché 100 
– Nou dizionariu universali Sardu-Italianu, Vincenzo Raimondo Porru a soli 24 euro anziché 33 
– Proverbi sardi, Giovanni Spano a soli 5 euro anziché 7 
– Immagini di viaggio dalla Sardegna, Max Leopold Wagner a soli 8,80 euro anziché 11 
– La lingua sarda, Max Leopold Wagner a soli 8,80 euro anziché 11 
– La vita rustica, Max leopold Wagner a soli 8,80 euro anziché 11 
– Dai bressaglieri alla fantaria, Ines Loi Corvetto a soli 14 euro anziché 20
– La formazione delle parole in sardo, Immacolata Pinto a soli 17 euro anziché 25 
– Crestomazia sarda dei primi secoli, Eduardo Blasco Ferrer  a soli 36 euro anziché 52 
– Latino epigrafico della Sardegna, Giovanni Lupinu a soli 13 euro anziché 19 
– Studi sul sardo medioevale, Giulio Paulis a soli 17 euro anziché 25 
– Studi sul lessico sardo, Max Leopold Wagner a soli 8,80 euro anziché 11 
– La fotografia in Sardegna. Lo sguardo esterno 1854-1939 a soli 62 euro anziché 89 

Offerta valida fino al 30 settembre 2018

 

Ilisso al Salone del Libro di Torino

Dal 10 al 14 maggio Ilisso sarà a Torino con i suoi titoli di catalogo più aderenti a proiettare nel futuro la Sardegna oltre ai “freschi” di stampa e alle ultime novità editoriali.
Tante le edizioni proposte, incontri e presentazioni, molte incentrate sulla cultura materiale.

Inoltre per festeggiare insieme ai lettori e a chi ci auguriamo lo diventi, fino al 14 maggio, promozione del 30% su TUTTI i nostri volumi

Scarica il comunicato stampa.

Ibrahim Nasrallah ha vinto il Premio internazionale per la letteratura araba 2018

Lo scrittore giordano-palestinese Ibrahim Nasrallah del quale abbiamo tradotto per la prima volta in lingua italiana nel 2004 l’opera Dentro la Notte. Diario palestinese ha vinto il Premio internazionale “al-Booker al-Arabi” 2018 con il romanzo La seconda guerra del cane/حرب الكلب الثانية (Arabic Scientific Publisher, Beirut).
La giuria del Premio ha apprezzato il romanzo per la sua carica morale e per l’uso di tecniche narrative di fantasy e fantascienza.
che lo stesso Nasrallah ha descritto come un “avvertimento per il nostro futuro”: “Se l’umanità continua su questo passo, l’unico destino che la attende è quello di sprofondare in un inesorabile annichilimento morale.”
I nostri più sentiti complimenti a Ibrahim Nasrallah e un suggerimento di lettura a chi ha piacere di approfondire la conoscenza di questo sensibile autore

Scheda del volume Dentro la notte

La collezione Luigi Piloni

Dipinti, tessiture, gioielli, stampe, carte geografiche, un viaggio appassionante nel cuore della cultura sarda.

Il volume, attraverso i saggi multidisciplinari di numerosi studiosi, introduce il lettore alla conoscenza di una collezione straordinaria, quella costituita da Luigi Piloni, studioso e appassionato d’arte e di storia della Sardegna.

Vai alla scheda del volume: La collezione Luigi Piloni