PAOLA PITTALIS laureata in Lettere classiche presso l’Università di Roma La Sapienza ha insegnato Italiano e latino al Liceo Azuni di Sassari. Ha collaborato per diversi anni con le Università di Cagliari e di Sassari e nel 1975 ha frequentato i corsi di Sociologia della Letteratura presso l’École pratique de la Sorbonne a Parigi. Scrive per numerose testate giornalistiche (“Ichnusa”, “Rinascita Sarda”, “Il grande vetro”) e, dal 1982, collabora con la pagina culturale del quotidiano “La Nuova Sardegna”. Dal 1998 al 2003 ha tenuto corsi e seminari nelle Facoltà di Lettere e di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Sassari. Tra il 2004 e il 2008, ha insegnato invece nel corso di laurea di Scienze della Comunicazione della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Sassari, tenendo laboratori di scrittura e di costruzione testi. Per la Ilisso ha curato diversi volumi: Canne al vento (2005); Fior di Sardegna (2007); Cenere (2005); La tanca fiorita (2004) e La voragine (2003).
Archivio dell'autore: ilisso
Leandro Muoni
LEANDRO MUONI napoletano di nascita e sardo d’adozione, si è laureato in Lettere moderne e, successivamente, si è perfezionato in Storia dell’Arte. Insegna presso il liceo scientifico Pacinotti di Cagliari. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Prospettive di Sardegna attraverso la letteratura (1980), Un carosello storico ovvero il destino mascherato (1982), Musicisti (1985) e Poesie marine e karalitane (1989). Si è posizionato fra gli otto finalisti al Concorso nazionale di Poesia e Musica “Città di Como” e ha vinto il Premio di Poesia “Giovanni Corona”. È inoltre fra i fondatori dell’Associazione “Nuovi Scrittori Sardi”, di cui è stato presidente. Collabora alla pagina culturale del quotidiano “La nuova Sardegna” e con varie riviste di cultura regionali e nazionali.
Antonio Cossu
ANTONIO COSSU nasce il 13 febbraio 1927 a Santu Lussurgiu. Laureato in Lettere a Milano, si stabilisce a Ivrea; qui, dal 1954 al 1958, partecipa al movimento Comunità, promosso da Adriano Olivetti, e pubblica il racconto-reportage Sardegna a passo di carro e di cavallo. Tornato nell’Isola, nel 1959 dà alle stampe Autonomia e solidarietà nel Montiferru; collabora a “Ichnusa” e promuove “Il Bogino”. Nel 1975 fonda e dirige per 28 anni il trimestrale di cultura “La grotta della vipera”. Tra le sue opere: I figli di Pietro Paolo (1966); Il riscatto (1969); Mannigos de memoria (1984); A tempos de Lussurzu (1985); I monti dicono di restare (1987); Il vento e altri racconti (1993); Il sogno svanito (2002). Muore nel paese natale il 2 luglio 2002.
Guido Melis
GUIDO MELIS (Sassari 1949) laureato in Giurisprudenza a Sassari nel 1972 è dal 1989 professore ordinario di Storia dell’amministrazione pubblica presso l’ateneo sassarese. Ha insegnato in diverse città, tra le quali Roma e Siena. Per alcuni anni è stato anche direttore del Dipartimento di storia dell’Università di Sassari e professore “invitato” in Francia e Spagna. Tra il 1994 e il 2002 ha ricoperto la carica di presidente della società “Le Carte e la Storia”. In qualità di studioso di storia dei sistemi amministrativi nel 1997 ha pubblicato il volume Storia dell’amministrazione italiana. 1861-1993 per il quale si è aggiudicato il Premio Acqui-saggistica storica e successivamente il Premio Sissco. Nel 2002 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia d’argento come benemerito della cultura e dell’arte. Nel 2005 è stato nominato commendatore della Repubblica italiana.
Gonario Pinna
GONARIO PINNA (Nuoro 1898-1991) Nel 1908 resta orfano del padre Giuseppe, avvocato e deputato, assassinato a Nuoro. Studia a Sassari e a Firenze, poi si iscrive in Giurisprudenza a Roma. Nella prima guerra mondiale subisce la prigionia a Sopronyek. Rientrato in Italia, frequenta lo studio di Enrico Ferri. Compie a Roma il suo apprendistato legale e nel 1923 riapre a Nuoro lo studio del padre divenendo uno dei più importanti specialisti del processo d’ambiente barbaricino. Dopo la Liberazione aderisce prima al Partito Sardo d’Azione, redigendo un progetto di Statuto per la Regione Sarda, e poi nel 1955 al Partito Socialista italiano. Nel 1958 è eletto alla Camera dei deputati. Dal 1963 riprende a esercitare a tempo pieno l’avvocatura. Scrive fra l’altro: Due problemi della Sardegna. Analfabetismo e delinquenza (Sassari 1955), Il pastore sardo e la giustizia (1966), riedito dalla Ilisso nel 2003, e cura la raccolta Antologia dei poeti dialettali nuoresi (Cagliari 1969) riedito nel 2013 dalla Ilisso.
Ugo Collu
UGO COLLU è professore di filosofia ed ha ricoperto numerosi incarichi culturali e politici. Attualmente è presidente della Fondazione Costantino Nivola. È stato anche presidente del Consorzio per la pubblica lettura, per il quale nel 1989 ha organizzato il convegno “Salvatore Satta giuristascrittore” e ne ha curato gli Atti pubblicati poi l’anno successivo. Ha pubblicato come autore diversi saggi e come curatore ha collaborato con Angela Quaquero al volume Sebastiano Satta le opere e i giorni, Moderno e postmoderno nella filosofia italiana (1992), Federalismo tra filosofia e politica (1998) e si è occupato della cura di alcuni volumi di Grazia Deledda, Costantino Nivola e Salvatore Cambosu. In occasione del Centenario della nascita di Salvatore Satta, in collaborazione con Elisa Cardeddu ha pubblicato un’introduzione a Satta dal titolo La scrittura come riscatto (2002).
Costantino Nivola
COSTANTINO NIVOLA (Orani 1911-Long Island, N.Y., 1988) grafico, pittore e scultore lascia Orani nel 1929 per seguire il pittore M. Delitala a Sassari. Tra il 1931 e il 1936 è studente all’ISIA di Monza. Diplomatosi in grafica, diviene direttore artistico della Olivetti, per la quale realizza diversi pannelli decorativi per il padglione italiano dell’Esposizione universale di Parigi. Nel ’39 si stabilisce a New York dove, a contatto con gli architetti Le Corbusier, P. Rudolph, E. Saarineen, J.L. Sert, sperimenta la possibilità di un’“arte totale”. A fine anni ’50 perfeziona la tecnica scultorea del sand casting, che gli varrà numerose richieste per la decorazione di edifici, piazze, interni. Nel ’58 espone per le strade di Orani. Di particolare suggestione è la piazza che realizza nel ’66 a Nuoro dedicata a Sebastiano Satta e, dell’88, un importante intervento scultoreo nel Palazzo della Regione a Cagliari. Il suo approccio sperimentale gli ha permesso di elaborare un linguaggio originale recuperando suggestioni iconiche arcaiche di grande impatto emotivo. Sono stati pubblicati postumi due suoi scritti: Ho bussato alle porte di questa città meravigliosa (1993) e Memorie di Orani (1996). A Orani, nel ’95, nascono in sua memoria un Museo e una Fondazione a suo nome.
Susanna Paulis
SUSANNA PAULIS (Cagliari 1976) si è laureata in Lettere nel 2002 e nel 2006 ha ottenuto il titolo di dottorato di ricerca in “Antropologia, storia medioevale, filologia e letterature del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna”. È stata professore a contratto di Etnografia e di Tradizioni popolari della Sardegna presso l’università di Sassari tra il 2006 e il 2011. Nel 2007 e nel 2008 ha svolto delle ricerche per la Regione Sardegna e si è occupata del progetto Sardegna Digital Library. Tra il 2010 e il 2012 si è dedicata al progetto regionale “Il cibo locale tra continuità e modernità: I dolci sardi tradizionali”. Tra le sue pubblicazioni, oltre a quelle di articoli in riviste specializzate, possiamo ricordare quelle uscite in collaborazione con la Ilisso, sia come curatrice, che in qualità di autrice. Tra queste: Il vino in Sardegna. 3000 anni di storia, cultura, tradizione e innovazione (2010), I dolci e le feste. La cultura del dolce in Sardegna fra tradizione e innovazione (2011) e Legni. Storia, cultura e tradizione in Sardegna (2012).
Alberto Asor Rosa
ALBERTO ASOR ROSA (Roma 1933) critico letterario, politico e docente universitario presso l’università di Roma La Sapienza. Tra il 1979 e il 1980 è stato deputato del PCI ed ha studiato a lungo i rapporti fra letteratura e ideologie politiche, insistendo sul concetto del rispetto dell’individualità dell’opera. Ha diretto le riviste “Contropiano”, “Laboratorio politico” e “Rinascita” e collaborato a numerosi altri periodici. Tra il 1982 e il 1991 è stato direttore di “Letteratura italiana” della Einaudi. Il suo lavoro d’esordio, Vasco Pratolini, del 1958, pubblicò Scrittori e popolo nel 1965, che suscitò un vasto dibattito. A questi seguirono numerosi saggi di letteratura e politica, mentre al 2002 risale il suo primo romanzo L’alba di un nuovo mondo. Del 2011 è la raccolta di critica letteraria Le armi della critica. Scritti e saggi degli anni ruggenti (1960-1970). Nel 2005 sono stati dedicati studi in suo onore, dal titolo Critica e progetto. Le culture in Italia dagli anni Sessanta a oggi.
Giovanna Cerina
GIOVANNA CERINA (Nuoro 1932-Cagliari 2009) a seguito della laurea in Lettere ha insegnato per vari anni presso scuole medie superiori a Cagliari e a Nuoro. È entrata poi all’Università di Cagliari prima come assistente del prof. C. Salinari, poi come professore associato di Letteratura italiana. È stata sempre impegnata in una vasta attività di promozione culturale, in Sardegna, in Italia e all’estero, tenendo corsi di formazione per insegnanti e di educazione per adulti. Ha fatto parte del CdA dell’ERSU, del comitato scientifico dell’Istituto Regionale Etnografico di Nuoro e di quello della Ilisso. I suoi interessi scientifici si sono concentrati sulla narritiva dell’800 e del ‘900, con saggi su Pirandello, Clavino, Deledda e altri autori sardi, e sul racconto fiabesco. È stata inoltre redatrice della rivista letteraria “Portales”, presidente della Fondazione “Angela Tocco” di Dorgali e tra i soci fondatori dell’Associazione “Progetto Sardegna”.