Descrizione prodotto
Sullo sfondo del regime fascista in preda agli ultimi, ma non perciò meno dolorosi, sussulti si intesse la storia intensa e tragica dell’amore fra Ignazia e Massimo. La non più giovane protagonista vive l’ossessione sessuale e la passione inappagata per il cognato sul filo dell’angoscia e della follia, portandola a intessere una rete allucinante che si avviluppa e, infine, soffoca la stessa autrice. Scritto con una lingua sanguigna e una trama piena, complessa, ricca di colpi di scena, quando fu pubblicato, nel 1956, il romanzo fece scalpore, non solo per l’oscurantismo censorio che lo colpì, quanto piuttosto per il modo allora inusitato di entrare nel vivo di questioni come il sesso e i suoi eccessi.
Volume n. 2