LUCIO FONTANA (Rosario di Santa Fe 1899- Comabbio 1968) fu pittore e scultore. La sua formazione cominciò con il padre, anch’egli scultore. Trascorse parte della sua infanzia in Argentina. Nel 1929 si diploma presso l’Accademia di Brera e l’anno successivo tiene la sua prima personale a Milano. A metà degli anni ’30 si dedicò anche all’attività di ceramista. Negli anni ’40 insegnò modellato e decorazione in Argentina e fondò nel 1946 Altamira, Escuela libre de artes plàsticas, che divenne un importante centro culturale. Sin dall’inizio della sua carriera sviluppò un’arte che tendeva a superare la distinzione tra pittura e scultura; le sue tele sono spesso caratterizzate da segni, tagli, pittura a spruzzo o monocromia. Fu fondatore del movimento spazialista, il cui Manifesto fu scritto nel 1947, risteso nel 1948 e infine rielaborato nel 1950. Negli stessi anni diede avvio al ciclo pittorico Buchi, esposti negli Usa e proseguì la realizzazione di ceramiche. Nel 1967 lavorò al ciclo Ellissi e l’anno successivo morì a Varese.
Archivio tag: 88-85098-34-7
Paolo Campiglio
PAOLO CAMPIGLIO (Milano 1967) è ricercatore di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Pavia, dove tiene lezioni. A partire dal 1995 ha incentrato i suoi interessi scientifici e le sue ricerche sulla figura dell’artista Lucio Fontana, del quale ha analizzato diversi aspetti, tra cui i suoi rapporti con l’architettura, l’attività di ceramista, la dimensione del disegno, la collaborazione tra artisti e architetti negli anni Cinquanta, oggetto di una specifica indagine interdisciplinare e ancora in corso di studio. Inoltre, accanto all’attività storico-artistica si dedica, dal 2006, alla pratica critica, curando rassegne di giovani artisti in collaborazione con la Fondazione Ambrosetti arte contemporanea, per la quale lavora come consulente scientifico. Con la Ilisso ha pubblicato il volume Lucio Fontana. La scultura architettonica negli anni Trenta (1995).