Emilio Vedova

EMILIO VEDOVA (Venezia 1942- 2006) proveniente da una famiglia di artigiani, cominciò la sua attività da autodidatta. Nel 1942 aderì al movimento “Corrente”e tra il 1944 e il 1945 aderì alla Resistenza antifascista e fu tra i firmatari del manifesto “Oltre Guernica”. Grande attivista, negli stessi anni partecipò alla fondazione della “Nuova Secessione Italiana” e “Fronte Nuovo delle Arti”. La sua prima esposizione alla Biennale di Venezia risale al 1948, mentre nel 1952 alla stessa, gli viene dedicata una sala personale. Tra i premi che ricevette possiamo ricordare il Gran Premio per la pittura nel 1960, e nel 1997 il prestigioso Leone d’Oro alla carriera. Negli anni ’50 realizzò i cicli Scontro di situazioni, Ciclo della Protesta, Cicli della Natura. Nel 1961 lavorò per le scenografie e i costumi dell’ Intolleranza ’60 al teatro La Fenice e lavora ai Plurimi, prima quelli veneziani, poi quelli berlinesi. Svolse inoltre un’intensa attività didattica presso alcune università americane, quella di Salisburgo e l’Accademia di Venezia. La sua arte fu sempre caratterizzata da una grande forza innovatrice e una costante volontà di ricerca. Morì nel 2006, e nello stesso anno sono state organizzate due sue mostre, una presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma e l’altra presso la Berlinishce Galerie di Berlino.

Giuseppe Pontiggia

GIUSEPPE PONTIGGIA (Como 1934-Milano 2003) cresce in Brianza, poi si trasferisce a Milano, dove si diploma con due anni di anticipo e lavora in banca. Nel 1953 scrive un romanzo autobiografico La morte in banca, e dal 1956 prende parte alla rivista “Verri” e dopo tre anni pubblica Quaderni. Si laurea in Lettere e lascia la banca, dedicandosi all’insegnamento serale. A metà degli anni Sessanta inizia la collaborazione con Adelphi, e poco dopo con Mondadori, svolgendo l’attività saggistica e critica. Negli anni Ottanta si afferma come romanziere e scrive saggi come Il giardino delle Esperidi (1984) e L’isola volante (1996). Nella narrativa raggiunge i maggiori successi, vincendo nel 1989 il Premio Strega con La grande sera e il Super Flaiano con Vite di uomini non illustri del 1993. Infine nel 2001 si aggiudica il Premio Campiello con Nati due volte. Con Ilisso pubblica la prefazione al volume Eidos e Psiche. Struttura della materia e dinamica dell’immagine (1995).

Giuseppe Caglioti

GIUSEPPE CAGLIOTI laureatosi in Fisica e poi specializzatosi nel 1956 nell’Illinois, a partire da metà degli anni Cinquanta ha insegnato Fisica dello stato solido e della materia, sia in Italia, a Roma e Milano, sia negli Stati Uniti e in Canada, dove ha lavorato prevalentemente come ricercatore. A partire dagli anni Ottanta ha sviluppato ricerche interdisciplinari, tra scienze naturali e umanistiche, sulle componeneti scientifiche dell’armonia e del bello. Su questo argomento ha pubblicato circa una cinquantina di saggi e sviluppato il PiezoMusiColor, una nuova forma naturale di arte tecnologica che consente di visualizzare e toccare le cromo-architetture spazio-temporali della musica. Nel 2005 è stato insignito della Medaglia d’oro dell’Accademia Nazionale dei Lincei. La Ilisso ha pubblicato di questo autore, sul rapporto tra arte e natura, il volume Eidos e Psiche. Struttura della materia e dinamica dell’immagine (1995).