Filippo Figari

FILIPPO FIGARI (Cagliari 1885-Roma 1973) nato a Cagliari, trascorse l’infanzia a Sassari con la famiglia dove strinse amicizia con Giuseppe Biasi e Mario Paglietti, suo primo maestro. Rientrato nella città natale, dove si diplomò, espose le sue caricature in una mostra con Felice Melis Marini. Nel 1904 si trasferì a Roma, dove realizzò numerose caricature per il quotidiano “La Patria” e “L’Avanti della Domenica”. Studiò presso l’Accademia di Francia e si trasferì prima a Venezia, poi a Monaco per completare la sua formazione. Al 1909 risale la sua prima personale a Cagliari, dove ottenne l’incarico di decorare la Sala dei Matrimoni del nuovo Palazzo Civico di Cagliari. Combattè nella prima guerra mondiale, per la quale fu insignito di una medaglia di bronzo al valore e cadde prigioniero degli austriaci. Nel dopoguerra si avvicinò di nuovo all’arte grafica, ricevendo diversi incarichi privati e pubblici. Negli anni ’30 partecipò a varie mostre, tra le quali la Prima Mostra del Sindacato Regionale Fascista e nel 1931 la Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, dove una sua opera, La Vendemmia, venne acquistata da Vittorio Emanuele III. Nel 1935 venne nominato direttore della Scuola d’Arte di Sassari. La III Quadriennale di Roma fu l’ultima rassegna prima degli eventi bellici cui l’artista prende parte. Nel 1951 partecipò alla VI Mostra Internazionale d’Arte Sacra di Roma; dopo le vetrate per il Duomo (1951) e per la Chiesa di Santa Caterina (1954) a Sassari, tra il 1954 e il 1957 completò i lavori sulla Cattedrale di Cagliari, dipingendo sulla navata la grande tela con la storia della fede sarda. Nel 1958 lasciò la direzione dell’ Istituto d’Arte e si trasferì a Roma mantenendo i contatti con la sua isola, dove nel 1965 progettò il mosaico per la Chiesa di Santa Maria Goretti di Sant’ Antioco. Morì a Roma nel 1973.

Ricardo García Cárcel

RICARDO GARCÍA CÁRCEL (Valenzia 1948) storico e saggista spagnolo, si è laureato in Lettere e Filosofia a Valenzia nel 1970, ed ha ottenuto il titolo di dottore con lode, nel 1973. Insegna Storia moderna presso l’Università autonoma di Barcellona e dal 2001 è anche corrispondente di Real Academia de la Historia. È inoltre membro del Consiglio della Fondazione Carolina e di alcune riviste come “Historia Social”, “Estudis” e “Pedralbes” e presidente del “Taller de Estudios de Historia de España e Hispanoamérica”. Le sue ricerche si sono concentrate prevalentemente sullo studio della cultura del Secolo d’oro, l’Inquisizione e il personaggio di Filippo V. Nel 2012 ha vinto il “Premio Nacional de Historia de España” per il volume La herencia del pasado. Las memorias históricas de España, dal quale emerge una nuova concezione di memoria storica più larga e pluralista. Per la Ilisso ha curato il volume Pueblo.

Raffaele Puddu

RAFFAELE PUDDU (Cagliari 1946) professore di Storia moderna presso l’Università degli studi di Cagliari. Studioso della società militare, in particolare di quella spagnola del Secolo d’Oro, ha pubblicato: Eserciti e monarchie nazionali nei secoli XV e XVI (1975); Il soldato gentiluomo (1982); I nemici del re (2000); è inoltre autore del romanzo S’Ardia (1998).