Giovanni Dettori

GIOVANNI DETTORI (Bitti 1936) è poeta, traduttore e saggista. Nel 1966 emigra a Torino dove si laurea con Noberto Bobbio e lavora come direttore della biblioteca di Scienze politiche e sociali. H pubblicato due raccolte di poesie: Canto per un capro, Ipotesi su Burkitt (1986), Amarante (1993) e A vairia luna errando. Anthologie personelle 1986-2004 (2005). Nel 1994 si è aggiudicato il prestigioso Premio Dessì con Amarante. Ha inoltre curato raccolte di poesie di numerosi scrittori come Sergio Atzeni, Roberto Concu Serra, Lucia Pinna, Leonard Sussman e tradotto, insieme a Marcello Fois e Alberto Masala le poesie di Peppino Mereu.

Giovanni Dettori

GIOVANNI DETTORI (Bitti 1936) è poeta, traduttore e saggista. Nel 1966 emigra a Torino dove si laurea con Noberto Bobbio e lavora come direttore della biblioteca di Scienze politiche e sociali. H pubblicato due raccolte di poesie: Canto per un capro, Ipotesi su Burkitt (1986), Amarante (1993) e A vairia luna errando. Anthologie personelle 1986-2004 (2005). Nel 1994 si è aggiudicato il prestigioso Premio Dessì con Amarante. Ha inoltre curato raccolte di poesie di numerosi scrittori come Sergio Atzeni, Roberto Concu Serra, Lucia Pinna, Leonard Sussman e tradotto, insieme a Marcello Fois e Alberto Masala le poesie di Peppino Mereu.

Girolamo Sotgiu

GIROLAMO SOTGIU (La Maddalena 1915-Cagliari 1996) trascorse l’infanzia e la giovinezza a Roma, dove si laureò in Lettere nel 1938. Frequentò da subito gli ambienti antifascisti e intellettuali e nel ’39 pubblicò una raccolta di versi Sosta al mattino e fu costretto a trasferirsi prima a Lero, poi a Rodi dove fu incarcerato per un breve periodo. Nel ’43, fu internato in un campo di concentramento e poi di nuovo incarcerato a Rodi.  Liberato entrò a far parte del locale CLN dove diresse e fondò un giornale in lingua italiana. Finita la guerra si iscrisse al PCI e alla CGIL di cui divenne anche segretario regionale. Fu eletto poi nel ’49 consigliere regionale per la prima legislatura e poi confermato nel ’68. Fu inoltre questore e vicepresidente del Consiglio regionale sardo. Nel ’68 fu eletto senatore nella V legislatura e prese parte alla Commissione parlamentare sul banditismo in Sardegna. Insegnò Storia moderna all’Università di Cagliari nella facoltà di Scienze politiche della quale fu anche preside. Fondò e diresse la rivista “Archivio sardo del movimento operaio contadino e antonomastico” e scrisse una serie di importanti volumi sulla storia della Sardegna moderna e contemporanea.