Nico Stringa

NICO STRINGA (Vicenza 1949) è professore associato di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Le sue competenze di ricerca riguardano in particolare la Critica d’arte e la Storia della storiografia nell’800 e ‘900. Collabora con diverse fondazioni tra le quali la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, Cassamarca di Treviso, Carisbo di Bologna, Domus di Verona e alcuni tra i più importanti musei italiani. Ha inoltre curato numerose mostre tra cui “Ottocento Veneto, il trionfo del colore” e “Venezia ‘900, da Boccioni a Vedova” entrambe promosse dalla Fondazione Cassamarca di Treviso. Per Poliedro, insieme a Giorgio Pellegrini e Antonello Cuccu, ha pubblicato Antonio Porru.

Giorgio Pellegrini

GIORGIO PELLEGRINI (Cagliari 1952) è ricercatore e docente di storia dell’architettura e dell’arte contemporanea presso la facoltà di Architettura dell’Università di Cagliari. Dal 2001 al 2007 ha lavorato come assessore alla cultura del comune di Cagliari. A partire dai primi anni ’80 ha tenuto conferenze in Italia e all’estero. Numerosi sono i sui contributi e le pubblicazioni che si sono concentrate prevalentemente su due filoni di ricerca: il primo volto a individuare temi e protagonisti della produzione artistica in Sardegna e il secondo, più recente, si incentra sull’architettura tra le due guerre e le avanguardie storiche; tema quest’ultimo su cui ha realizzato moduli didattici interdisciplinari per le scuole all’interno del progetto dell’IRRSAE Sardegna.

Antonello Cuccu

ANTONELLO CUCCU (Bosa 1958) si laurea in Architettura a Roma, dova vive fino al 1997. Tra il 1993 e il 1997 è stato responsabile didattico dell’Istituto Europeo di Design di Roma e dal 1993 cura il settore espositivo della Ilisso Edizioni. Collabora inoltre con la Facoltà di Architettura di Sassari-Alghero. Studioso di arti applicate, ha scritto anche di storia e critica d’arte in ambito editoriale e giornalistico. Sue opere figurano nella collezione permanente del MAN, il Museo d’Arte della Provincia di Nuoro. A seguito dell’incontro con Irene Kowaliska, ceramista e decoratice di tessuti, consolida il suo interesse per la ceramica. Nel 1984 collabora con Maria Lai al progetto “La strada del poeta” dedicato allo scrittore S. Cambosu. L’interesse per le arti applicate trova spazio nella riscoperta e lo studio per le opere dei fratelli Melis, approdando nel 1985 a un personale codice espressivo sulla rilettura della tradizione sarda, esteso a dipinti, ceramica, oggetti in legno, ferro e rame. Per la Ilisso è stato autore dei seguenti volumi: Melkiorre Melis (2004); Cento anni di ceramica (2000) e coautore di Pino Melis (2007).