Gonario Pinna

GONARIO PINNA (Nuoro 1898-1991). Nel 1908 resta orfano del padre Giuseppe, avvocato e deputato, assassinato a Nuoro. Studia a Sassari e a Firenze, poi si iscrive in Giurisprudenza a Roma. Nella prima guerra mondiale subisce la prigionia a Sopronyek. Rientrato in Italia, frequenta lo studio di Enrico Ferri. Compie a Roma il suo apprendistato legale e nel 1923 riapre a Nuoro lo studio del padre divenendo uno dei più importanti specialisti del processo d’ambiente barbaricino. Dopo la Liberazione aderisce prima al Partito Sardo d’Azione, redigendo un progetto di Statuto per la Regione Sarda, e poi nel 1955 al Partito Socialista italiano. Nel 1958 è eletto alla Camera dei deputati. Dal 1963 riprende a esercitare a tempo pieno l’avvocatura. Scrive fra l’altro: Due problemi della Sardegna. Analfabetismo e delinquenza (Sassari 1955), Il pastore sardo e la giustizia (1966), riedito dalla Ilisso nel 2003, e cura la raccolta Antologia dei poeti dialettali nuoresi (Cagliari 1969) riedito nel 2013 dalla Ilisso.

Lorenzo Del Piano

LORENZO DEL PIANO (Cagliari 1923-2009) è considerato un dei maggiori storici sardi del periodo contemporaneo. Durante la sua carriera di docente universitario presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Cagliari si è dedicato prevalentemente a temi di ricerca quali la crisi politica e sociale tra il Settecento e l’Ottocento, cultura e politica nell’Ottocento, il primo dopoguerra e il fascismo, la Sardegna autonomistica e le politiche della rinascita, fornendo con i suoi studi un contributo fondamentale alla storiografia sarda. Tra le sue opere ricordiamo: Le origini dell’idea autonomistica in Sardegna (1861-1914) (1970); Gioacchino Volpe, la Corsica ed altri saggi (1987); Questione sarda e questione meridionale (1997) e La Sardegna nell’Ottocento riedito dalla Ilisso nel 2013.

Duilio Caocci

DUILIO CAOCCI ricercatore di italianistica, si è laureato in Lettere presso l’Università di Cagliari nel 1998 e nel 2004 ha ottenuto il dottorato di ricerca in Letterature comparate. Dal gennaio 1999 fa parte del Gruppo di studi Hebertus che ha il fine di realizzare una edizione critica del Liber miracolorum, una raccolta di exempla, miracula e visiones. Tra il 2000 e il 2001 ha svolto a Parigi delle ricerche sui rapporti tra la critica delle varianti di tradizione italiana e la critique génétique francese. È stato inoltre docente di ruolo di Italiano e Latino al liceo e professore a contratto di Filologia romanza presso l’Università di Sassari e attualmente insegna Letteratura sarda e letterature regionali a Cagliari. Dal 2001 è vicedirettore della rivista “Portales” dell’Università di Cagliari.

Stanis Dessy. Tra perizia e incanto

Gli spazi espositivi del TRIBU propongono dal 20 dicembre all’11 maggio 2014 l’esposizione STANIS DESSY, MAESTRO DEL COLORE E DELLE TECNICHE, organizzata dall’Associazione Stanislao Dessy e ILISSO Edizioni.
Sarà possibile ammirare diverse opere inedite e godere di un approccio didattico innovativo che, con grande sapienza, affianca alla scansione cronologica una differenziazione per generi artistici, evidenziando l’estrema versatilità e propensione alla sperimentazione dell’artista valorizzate dall’allestimento dell’arch. Antonello Cuccu.
Tale scelta permette da una parte di individuare facilmente le due fasi della produzione di Dessy – gli anni della ricerca, dal 1918 al 1928, e quelli della maturità, dal 1930 – dall’altra di spaziare tra le varie tecniche adottate, con particolare attenzione alla xilografia e calcografia e ai nuclei tematici dell’autoritratto e dei ritratti della moglie Ada e dei figli, elementi che caratterizzano entrambe le fasi trasversalmente.
Si segnala inoltre che in mostra è esposto un raro dipinto del 1940, la vasta tela Giustizia, realizzato e mai collocato nella sala delle Assise del Tribunale di Sassari.
Una sala del percorso è dedicata a Paola Dessy, figlia di Stanislao e colonna del gruppo avanguardista sassarese, che a partire dagli anni Sessanta ha concentrato la sua carriera sulla produzione pittorica e sulle arti applicate, in particolare su quella ceramica.
Ricordiamo infine che è stato tracciato un affondo monotematico, dal titolo Stanis Dessy, maestro del colore e delle tecniche, che comprende un inquadramento generale dell’artista, curato dalla professoressa Caterina Virdis Limentani.

Alessandro Soddu

ALESSANDRO SODDU (Sassari 1967) è ricercatore e professore aggregato di Storia medievale presso il Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della Formazione dell’Università di Sassari dove ricopre anche la carica di membro del Collegio del corso di Dottorato in Archeologia, Storia e Scienze dell’uomo.
I temi maggiormente affrontati dal prof. Soddu si concentrano sui poteri signorili nel basso medioevo, processi e forme di insediamento, edizioni di fonti e assetti politico-istituzionali ed economico-sociali della Sardegna medievale.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo quella con E. Basso L’Anglona negli atti del notaio Francesco Da Silva (1320-1326) (2001), la cura di I Malaspina e la Sardegna (2004), Per uno studio sulle terre collettive nella Sardegna medievale, in “Bollettino di Studi Sardi”, 2 (2009) e, insieme a G. Strinna, quella del volume Il Condaghe di San Pietro di Silki riedito dalla Ilisso nel 2013.

QUELLE COSE SCOMPARSE, PAROLE in formato digitale

Gli eLibri Ilisso si arricchiscono di un volume della collana Scrittori contemporanei: Quelle cose scomparse, parole di Giuseppe A. Samonà originale romanzo-dizionario in cui il gioco al rinvio della lingua scandisce e si aggancia a quello della vita.
Libro caratterizzato per la sua sfrenata immaginazione capace di trasformare esperienze e incontri nelle voci di un dizionario, il Diz, da leggere come un racconto.
Ai nostri lettori la possibilità di apprezzare oggi un’opera moderna e originale, ora anche in formato digitale, che rispetto all’edizione cartacea di dieci anni prima è stata arricchita e impreziosita da contenuti aggiuntivi tra i quali uno scritto di Andrea Cortellessa.
Un consiglio di lettura stimolante che scioglie e rende parlanti sigle e abbrevazioni, apre cassetti dove l’autore ha riposto ricordi, impressioni, pensieri ora “sfogliabili” in pagine reali e virtuali.

Consulta qui la scheda libro: Quelle cose scomparse, parole.

Ilisso vi augura Buone Feste

La Ilisso Edizioni chiuderà per le ferie Natalizie dal 24 al 6 Gennaio 2015.
Vi ricordiamo che verranno evasi gli ordini che perverranno entro il 16 Dicembre mentre quelli successivi a tale data verranno elaborati a partire dal 7 Gennaio 2015.
La Ilisso Edizioni augura a tutti Buone Feste.