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Pasquino Crupi
PASQUINO CRUPI (Bova Marina 1940) è uno dei maggiori intellettuali studiosi della cultura meridionale e calabrese. Appassionato oratore e giornalista, vicino alla sinistra, tra le numerose oper aha pubblicato: Letteratura ed emigrazione (1982); Processo a mezzo stampa (1982); Stragi di stato nel Mezzogiorno contadino (1985); Il giallo colore del sangue di Luino (1990); Un popolo in fuga (1991); L’anomalia selvaggia-Camorra, mafia, picciotteria, ‘ndrangheta nella letteratura calabrese del Novecento (1992); Benedetto Croce e gli studi di Letteratura calabrese (2003). Vale la pena di ricordare anche la monumentale Storia della letteratura calabrese (1993-1997) e La letteratura calabrese per la svuola media (2008-2009). Per Ilisso ha scritto la prefazione per il volume, appartenente alla collana Scrittori di Calabria, Città delle Corti (2006).
Natalino Lanucara
NATALINO LANUCARA nasce a Reggio Calabria nel 1916. Dopo la laurea in lettere, conseguita a Messina con maestri del calibro di Ettore Paratore e Ludovico Perroni-Grande, intraprende l’insegnamento. Appassionato cultore di musica, oltre a collaborare attivamente a diverse riviste (Brutium, Scrittori calabresi, Il Letterato), esplica l’attività pubblicistica. Esordisce come poeta di tornitura classicistica, ma è costretto ad interrompere la pratica poetica a causa della guerra a cui prende parte in prima persona. Riprende l’attività dopo la fine del conflitto dedicandosi non solo alla produzione poetica ma anche alla prosa. Il romanzo cui è legata la sua fama, Città delle Corti, pubblicato per la prima volta nel 1949, gli valse il conferimento del Premio Aspromonte l’anno successivo. Muore nel 1967.