Carmelo Floris

CARMELO FLORIS (Bono 1891-Nuoro 1960) trascorse parte dell’infanzia presso lo zio dove conobbe Biasi, poi si trasferì a Nuoro con la madre, vedova, e lì frequentò il ginnasio. Nel 1909 partì per Roma dove studio presso l’Accademia delle Belle Arti, abitando con l’artista Melkiorre Melis. Tra il 1915 e il 1918 fu arruolato nella Brigata Sassari con la quale vinse la Medaglia d’Argento al valor militare e, rimpatriato, aderì al Partito Sardo d’Azione. Negli anni ’20 lavorò in collaborazione con alcune riviste ed espose alla I Biennale di Roma, alla Mostra d’Arte Sarda e nel 1926 al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Dal 1925 insegnò disegno alla Scuola di Arti Applicate di Oristano e nel 1936 realizzò la sua prima mostra personale a Sassari. Alla fne del 1938, di ritorno da un viaggio da Parigi dove abitava Emilio Lussu, fu arrestato perché in possesso di materiale propagandistico del movimento “Giustizia e Libertà” e mandato nelle Tremiti, poi a Foggia e poi a Monreale d’Abbruzzo, dove nel 1942 lo raggiunse l’amnistia. Nel 1948 realizzò il grande trittico per la sala consiliare del municipio di Iglesias e nel 1953-54 lavorò con Ciusa Romagna alla Via Crucis per la Cattedrale di Nuoro. Negli anni ’50 espose in molte mostre personali, a Roma, Viareggio, Cagliari e Firenze. Nel 1960 fu ricoverato a Nuoro dove morì dopo poco tempo.

Sebastiano Satta

SEBASTIANO SATTA  nacque a Nuoro nel 1867. A Sassari, compiuti gli studi superiori e conseguita la laurea in Giurisprudenza, aderì, sotto l’influsso delle idee repubblicane e radicali del tempo, alle sorgenti istanze progressiste. Nella città natale esercitò con successo l’avvocatura, professando nel contempo un socialismo umanitario in accordo ai caratteri della realtà locale e dedicandosi con passione alla poesia, già precocemente coltivata negli anni giovanili con suggestioni e sentimenti marcatamente carducciani. Le raccolte Canti barbaricini (1910) e Canti del salto e della tanca (1924), entrambe contenute nel presente volume, includono le espressioni più note del lirismo sattiano. Morì a Nuoro nel 1914.