Tullio Crali

TULLIO CRALI (Igalo 1910-Milano 2000) nacque in un paese del Montenegro e trascorse la sua infanzia a Zara fino al 1922, anno in cui si trasferì con la famiglia a Gorizia. Frequentò l’istituto tecnico dove venne a contatto con la corrente del futurismo, in particolare con Giacomo Balla e Enrico Prampolini, dai quali fu fortemente influenzato. Nel 1928 sperimentò il volo e l’anno seguente, lo stesso in cui si sviluppò l’aeropittura futurista, ebbe contatti con Marinetti e aderì al movimento futurista. Espose prima in Italia e poi, su invito di Marinetti, a Parigi nel 1932 in occasione della prima mostra di aeropittori. Crali rimase vicino al futurismo anche dopo la seconda guerra mondiale esercitando la sua attività a Torino, poi dal 1950 al 1958 a Parigi e successivamente al Cairo dove insegnò presso la Scuola d’Arte Italiana e a Milano al Liceo scientifico Vittorio Veneto. A Milano, dove visse fino alla morte, raccolse e catalogò tutti i suoi documenti e nel 1999 li donò al MART di Rovereto insieme alla maggior parte delle proprie opere.

Wasim Dahmash

WASIM DAHMASH (Damasco 1948) è ricercatore di Lingua e Letteratura araba presso la facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università degli Studi di Cagliari. Tra il 1985 e il 2006 ha insegnato Dialettologia araba all’Università di Roma La Sapienza. I suoi ambiti di ricerca si concentrano principalmente sulle questioni attinenti la traduzione letteraria, la dialettologia araba e le letterature migranti, in particolare degli scrittori e poeti arabo/palestinesi. In qualità di saggista ha pubblicato Elementi di arabo damasceno (2010), Testi per lo studio del dialetto di Damasco (2005), Palestina: un paese sparito (1992), Voci palestinesi dell’intifada (1989) e Palestina: versi della resistenza (1971). Ha inoltre curato molti volumi di poesia araba. Per la Ilisso ha tradotto e scritto la postfazione al libro Dentro la notte. Diario palestinese (2004).

Ibrahim Nashrallah

IBRAHIM NASRALLAH è nato nel ’54 in un campo profughi giordano. Poeta e romanziere, ha vinto nel ’97 il prestigioso “Sultan ‘Aways”. Tradotto in otto lingue, nel 2001 ha pubblicato in Italia Febbre, con Edizioni Lavoro.