Giorgio Pellegrini

GIORGIO PELLEGRINI (Cagliari 1952) è ricercatore e docente di storia dell’architettura e dell’arte contemporanea presso la facoltà di Architettura dell’Università di Cagliari. Dal 2001 al 2007 ha lavorato come assessore alla cultura del comune di Cagliari. A partire dai primi anni ’80 ha tenuto conferenze in Italia e all’estero. Numerosi sono i sui contributi e le pubblicazioni che si sono concentrate prevalentemente su due filoni di ricerca: il primo volto a individuare temi e protagonisti della produzione artistica in Sardegna e il secondo, più recente, si incentra sull’architettura tra le due guerre e le avanguardie storiche; tema quest’ultimo su cui ha realizzato moduli didattici interdisciplinari per le scuole all’interno del progetto dell’IRRSAE Sardegna.

Andrea Delle Case

ANDREA DELLE CASE (Cagliari 1976) è laureato in storia dell’arte contemporanea e ha lavorato come critico e curatore di mostre fino al 2008. Si è inoltre dedicato alla fotografia formandosi prima all’istituto italiano di Fotografia poi photo editing presso il Bauer di Milano. Ha lavorato come redattore iconografico per i periodici della RCS. Tra i filoni di ricerca di cui si occupa spicca quello riguardante il rapporto tra arte e regimi totalitari vecchi e nuovi. Attualmente collabora come photoeditor con il Collettivo Micro ad un progetto dal titolo Voices from Italy Mag e presso l’agenzia Photomasi.

Leonard Sussman

LEONARD SUSSMAN (San Francisco 1947) è fotografo professionista da 40 anni. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive negli Stati Uniti e in Europa e molte sue opere sono state conservate presso la Witkin Gallery fino alla sua chiusura nel 1998. Sussman ha sempre lavorato con immagini in bianco e nero e solo di recente ha esposto immagini digitali a colori a Torino, Berlino e in Provenza. Ha studiato fotografia a Berkeley e a New York, dove ora insegna presso il Baruch College. Tra le pubblicazioni ricordiamo Sardinia (2000) e Entre Ventes, Racines et Rocs-Among Winds, Roots and Rocks, Explorations of Mont Ventoux in Provenne/par les traverses du Mont Ventoux (2009).

Dario Coletti

DARIO COLETTI (Roma 1959) fotografo professionista dal 1988, è vicedirettore dell’Istituto Superiore di Fotografia di Roma, dove coordina il master di fotogiornalismo. Ha pubblicato volumi su temi antropologici e sociali tra i quali Ispantos (2006), Cooperazione in Trentino (2003), Gente di miniera (1999), Ammentos (1997) ed altri. Espone in gallerie e musei internazionali, come l’Opera house del Cairo, la galleria Mole di Tokyo e collabora con il teatro Eliseo di Roma per la pubblicazione di una cartella di manifesti da collezione, con Tiscali sulla pubblicazione di schede telematiche, con il musicista Enzo Favata per il quale cura la parte fotografica di copertine di alcuni suoi cd e per Medici Senza Frontiere realizzando un reportage ad Haiti. Collabora inoltre con testate giornalistiche nazionali ed internazionali, a progetti collettivi e gran parte delle sue foto sono conservate presso le biblioteche e musei nazionali.

Roberto Salgo

ROBERTO SALGO (Cagliari 1959) fotografo, fin dal reportage, genere per il quale ha maturato una precoce passione, ha sperimentato originali modalità espressive intensamente potenziate dall’eloquenza del racconto di viaggio. Oggi è il lavoro dell’uomo, la realtà urbana, il complesso rapporto tra industria e territorio a stimolare fortemente l’estro creativo. Oltre ai lavori pubblicati in numerose riviste e presentati in occasione di concorsi, mostre e campagne pubblicitarie, si segnalano le personali “Colori al buio” (2003); “Oltre lo sguardo” (2006) e la collettiva “Equatoria 12° parallelo – Un viaggio nel Sud Sudan” (2008). Nell’ambito della fotografia industriale si distinguono gli allestimenti dedicati alle dighe in Sardegna. Attualmente lavora presso l’ENAS.

Salvatore Ligios

SALVATORE LIGIOS (Villanova Monteleone 1949) fotografo, direttore editoriale della rivista di sport equestri Caddhos è docente di storia della fotografia presso l’Accademia di Belle Arti dal 2008, ed è impegnato da diversi anni a documentare le numerose tradizioni equestri presenti in Sardegna. Tra il 2000 e il 2008 è stato inoltre direttore del museo Su Palatu, centro culturale specializzato in fotografia. Ha esposto in Italia e all’estero, in particolare in Germania, Portogallo, Ungheria e Grecia, e ha pubblicato oltre quaranta libri fotografici, tra i quali Crastos, Sentieri di pietra (1995); Il paesaggio invisibile (1997); Cinque storie e Litterados (2004); Gherradores. Le radici di Amsicora (2009); L’erba di Neoneli (2012).

Panificazione tra Arte e Tradizione

La rivista Piaceri d’Italia, nel suo numero di febbraio 2014, ha dedicato un lungo articolo all’arte della panificazione in Sardegna, dal titolo Panificazione tra Arte e Tradizione, con immagini tratte dal volume Ilisso Pani. Tradizioni e prospettiva della panificazione in Sardegna e testo di Anna Pau.

Pietro Maurandi

PIETRO MAURANDI (Carloforte 1944) laureato in Economia e commercio, è stato docente di Storia del Pensiero Economico nelle università di Cagliari e Sassari. Ha scritto numerosi saggi e monografie, in particolare ha curato la pubblicazione delle Memorie della Reale Società Agraria ed Economica di Cagliari e delle opere di Giuseppe Todde, occupandosi di Storia della Sardegna, in particolare del periodo spagnolo. Il suo primo romanzo, Hombres y dinero. Storia di passioni, congiure e delitti nella Sardegna spagnola (2010) è stato preso come fonte di ispirazione e reinterpretato dal regista ed attore Mirko Cherchi con l’opera Libertade, Libertad, Libertà. È stato impegnato nella politica come deputato e di recente ha ricoperto il ruolo di coordinatore del Cid, centro di iniziativa democratica.

Eugenio Citriniti

EUGENIO CITRINITI (Catanzaro 1897-?) fu pittore e caricaturista calabrese. Artista molto attivo e vicino ad Alfonso Frangipane, fondatore ed animatore della Società Mattia Preti, partecipò a numerose mostre tra le quali le Mostre d’Arte Calabrese. Nello specifico fu presente alla 1° Mostra Calabrese d’Arte Moderna di Reggio Calabria del 1920 e a quella che si tenne nel 1928 a San Giovanni in Fiore in occasione della quale espose il suo ben conosciuto Interno di casa calabrese con contadino. Partecipò inoltre a tutte le altre biennali reggine, come anche alla XCII Esposizione di BBAA degli Armatori e Cultori di Roma nel 1926.