Mario Delitala

MARIO DELITALA (Orani 1887-Sassari 1990) importante artista isolano, iniziò sin da piccolo a mostrare un forte interesse nei confronti del disegno. Nel 1907 si trasferì a Milano dove lavorò nella pubblicità e si iscrisse al Corso di Disegno Litografico. Nel 1911 una malattia lo costrinse a tornare ad Orani dove realizzò le opere Il pastore e Il seminatore. Si trasferì poi a Cagliari dove decorò alcune sale del Museo del Palazzo Civico e collaborò con altri intellettuali con la rivista “Sardegna”. Nel 1916 partecipò alla I Esposizione Artistica Sarda di Sassari, nel 1920 alla XII Biennale di Venezia, nel 1921 alla I Mostra Regionale d’Arte Sarda di Cagliari, seguendo in questi anni la Scuola Libera di Incisione all’acquaforte. Tornato di nuovo in Sardegna si aggiudicò nel 1924 la decorazione di alcune sale del Comune di Nuoro, collaborò con la rivista Il Nuraghe, realizzò alcuni disegni per opere di Grazia Deledda e si dedicò prevalentemente alla ritrattistica. Alla fine del 1926 si trasferì a Sassari, si dedicò alla decorazione della cattedrale di Lanusei e negli anni ’30 continuò a partecipare alle mostre regionali e nazionali più importanti e accettare commissioni da parte di università e istituzioni pubbliche ed ecclesiastiche. Nel 1935 l’artista fu colpito da un grave lutto, la morte del figlio. Tre anni dopo, nel 1938, si aggiudicò il Premio Presidenza Biennale. Negli anni ’40 diresse alcuni istituti d’arte, tra cui quelli di Perugia, Pesaro e Palermo e negli anni ’50 proseguì anche la sua attività di decoratore. A partire dagli anni ’60 rientrò a Sassari dove continuò a dipingere e dove morì a 103 anni nel 1990.

Max Leopold Wagner

MAX LEOPOLD WAGNER (Monaco di Baviera 1880 – Washington D.C. 1962) dopo aver frequentato il liceo, studiando latino, greco ed ebraico, si laureò con una tesi sulla formazione delle parole in sardo e conseguì il dottorato con una ricerca sulla fonetica dei dialetti sardi meridionali, con particolare riguardo per quelli parlati nelle zone attorno al Gennargentu.  Lavorò per anni come professore e ricercatore in varie università europee e negli Stati Uniti, ottenendo fama mondiale come linguista e poliglotta e specializzandosi nel campo delle lingue e delle culture dei popoli viventi attorno al bacino del Mediterraneo. Fu anche etnografo ed etnologo.

Giulio Paulis

GIULIO PAULIS (Cagliari 1947) è professore ordinario di Glottologia, dal 2002 preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari e direttore del Centro “Max Leopold Wagner” per la documentazione e ricerca linguistica, che si prefigge lo scopo di realizzare e pubblicare ricerche nel settore della linguistica sarda e mediterranea. Il professore inoltre, in qualità di rappresentante dell’Università di Cagliari, fa parte inoltre dell’Osservatorio regionale per la lingua e la cultura sarda. L’attenzione dei suoi studi si concentra soprattutto sui rapporti tra lingua e cultura, lingua e storia e alla dimensione diacronica del fenomeno linguistico nel contesto mediterraneo. Gran parte dei lavori di ricerca hanno investigato la realtà linguistica sarda in relazione alle componenti paleosarde, fenicio-puniche, greco-bizantine, catalane e spagnole, in particolare nel campo della lessicologia, lessicografia, fonetica e toponomastica. Infine si è dedicato alla cura dell’edizione italiana delle opere sul sardo di Max Leopold Wagner.