Giuseppe Cominotti

GIUSEPPE COMINOTTI (Cuneo 1792-Torino 1833) fu disegnatore, pittore, architetto e funzionario di Ponti e Strade del Regno di Sardegna. In qualità di disegnatore nel 1824 gli fu commissionato da Alberto La Marmora di illustrare l’Arlas di Voyage en Sardaigne, e negli stessi anni dipinse una dozzina di vedute di Sassari. Risalgono invece al periodo tra il 1825 e il 1826 30 tavole disegnate sugli usi e i costumi della Sardegna. L’impronta innovatrice delle sue architetture è oggi ancora presente in diversi centri della Sardegna come Sassari, Porto Torres, Cagliari, Ozieri, Nuoro e Solarussa. Nel 1832 per motivi di salute fu rimpatriato e tornò a Cuneo. Nello stesso anno si trasferì a Torino dove divenne assistente del primo architetto di S.M. Carlo Bernardo Mosca. Nel 1833 fu colpito da morte improvvisa.

Giulio Paulis

GIULIO PAULIS (Cagliari 1947) è professore ordinario di Glottologia, dal 2002 preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari e direttore del Centro “Max Leopold Wagner” per la documentazione e ricerca linguistica, che si prefigge lo scopo di realizzare e pubblicare ricerche nel settore della linguistica sarda e mediterranea. Il professore inoltre, in qualità di rappresentante dell’Università di Cagliari, fa parte inoltre dell’Osservatorio regionale per la lingua e la cultura sarda. L’attenzione dei suoi studi si concentra soprattutto sui rapporti tra lingua e cultura, lingua e storia e alla dimensione diacronica del fenomeno linguistico nel contesto mediterraneo. Gran parte dei lavori di ricerca hanno investigato la realtà linguistica sarda in relazione alle componenti paleosarde, fenicio-puniche, greco-bizantine, catalane e spagnole, in particolare nel campo della lessicologia, lessicografia, fonetica e toponomastica. Infine si è dedicato alla cura dell’edizione italiana delle opere sul sardo di Max Leopold Wagner.

Giovanni Spano

GIOVANNI SPANO (Ploaghe 1803 – Cagliari 1878) a Sassari, compiuti i primi studi presso la scuola dei padri Scolopi, consegue il diploma di maestro e si laurea in Teologia ne 1825; due anni dopo è ordinato sacerdote. Tra il 1831 e il 1934 si trasferisce a Roma, dove approfondisce lo studio dell’ebraico, del siro-caldeo, dell’arabo e frequenta corsi di Greco, Archeologia e Fisica. Rientrato nell’Isola, nel 1834 è professore si sacra Scrittura e Lingue Orientali all’Università di Cagliari. Fonda il Museo Archeologico, l’Orto Botanico e il noto Bulettino Archeologico Sardo. Nel 1859 è Rettore dell’Università, e nel 1871, è eletto Senatore del Regno. Innumerevoli le sue opere, tra le quali Ortografia sarda nazionale (1840), il Vocabolario sardo-italiano e italiano-sardo (1851-52), e la raccolta di Canzoni popolari inedite… (1863-67). Muore a Cagliari il 3 aprile 1878.