Jacob Philipp Hackaert

JACOB PHILIPP HACKAERT (Prenzlau 1737-Livorno1807) fu un paesaggista tedesco che lavorò prevalentemente in Italia. Durante l’infanzia apprese la pittura prima dal padre e dallo zio poi studiò presso la Akademie der Künste a Berlino nel 1758. Gli anni dopo il diploma viaggiò in Svezia dove si dedicò alla pittura murale. Nel 1768 si trasferì in Italia con il fratello trascorrendo gran parte del tempo a Napoli e Roma, dove realizzò numerose opere per Sir William Hamilton. La fama arrivò grazie al ciclo di pitture Battle of Chesma e Pope Pius VI. Nel 1786 lavorò per Ferdinando I e nello stesso anno strinse amicizia con Goethe. Nel 1799 quando Napoli entrò in guerra e si trasferì a Pisa e poi a Firenze. Morì a Livorno nel 1807 e il suo corpo fu rimpatriato in Germania.

William Henry Smyth

WILLIAM HENRY SMYTH (Westminster 1788 – Bedford 1865) a 17 anni entrò nella Marina britannica e dopo una serie di operazioni carto-idrografiche, nel 1815 fu promosso captain e gli venne affidato l’incarico di lavorare a dei rilevamenti lungo le coste del Mediterraneo. Nel 1846, con un editore di Londra, pubblicò due libri, frutto dei suoi soggiorni in Sicilia e Sardegna tra il 1823 e il 1824 durante una missione carto-idrografica. Nel 1828 costruì a Bedford un osservatorio astronomico dove trasferì l’intera sua strumentazione, fra cui un rifrattore equatoriale, da lui progettato e costruito, uno dei primi in Europa. Nel 1850 pubblicò a Londra una sintesi delle sue ricerche ed esperienze come cartografo. La sua bibliografia alla British Library di Londra registra 23 titoli.

Manlio Brigaglia

MANLIO BRIGAGLIA (Tempio Pasania 1929) laureato in Lettere classiche all’Università di Cagliari, dopo aver insegnato per oltre vent’anni al liceo classico «D. A. Azuni» di Sassari, nel 1971 ha iniziato il suo insegnamento universitario nella facoltà di Magistero di Sassari; dal 1983 è professore associato di Storia dei partiti e movimenti politici. Tra il 1994 e il 1999 ha insegnato anche Storia contemporanea. Dal 1983 al 1985 ha diretto il Dipartimento di storia dell’Università di Sassari. Dal 1999 è presidente del Consorzio interuniversitario di Cagliari e Sassari per la scuola di specializzazione per gli insegnanti della Scuola secondaria. È membro della Deputazione di storia patria per la Sardegna; fa parte del comitato scientifico della Fondazione Antonio Segni; è presidente dell’Istituto sardo per la Storia della Resistenza e dell’Autonomia; nel 1997 gli è stato conferito il Premio nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri per l’organizzazione della cultura e nel 2003 la medaglia d’oro come benemerito della scuola, della cultura e dell’arte.