Umberto Boccioni

UMBERTO BOCCIONI (Reggio Calabria 1882 – Chievo 1916) pittore e scultore, fu uno dei principali esponenti del Futurismo. Trascorse la sua infanzia in diverse città italiane a causa degli spostamenti cui era costretto il padre per motivi di lavoro. A Catania ottenne il diploma tecnico e a cavallo tra ‘800 e ‘900 iniziò a collaborare con alcuni giornali locali e a scrivere il suo primo romanzo Pene dell’anima. Nel 1901 si trasferì a Roma dove apprese i primi rudimenti di pittura e conobbe Severini, Balla e Sironi, con i quali strinse una duratura amicizia. Nel 1907, dopo un viaggio all’estero, si iscrisse al Regio Istituto di Belle Arti di Venezia e iniziò le prime esperienze di incisione. Lo stesso a Milano divenne amico di Romolo Romani e Previati e divenne socio della Permanente. Nel 1910 incontrò il gruppo dei divisionisti e scrisse con altri esponenti il Manifesto dei pittori futuristi. Le sue opere, pittoriche e scultoree seppero sempre esprimere efficacemente concretezza della materia e l’idea dello spostamento nello spazio. Nel 1915 partecipò alla prima guerra mondiale come volontario e l’anno successivo morì cadendo da cavallo a Chievo, dove oggi si trova la sua lapide commemorativa.

Nicola Merola

NICOLA MEROLA (Roma 1944) ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria dal 1979 al 2012. È stato inoltre direttore e coordinatore del Dottorato della stessa facoltà e presidente della Biblioteca d’area umanistica. I suoi libri hanno vinto diversi premi: Tagliacozzo e della Presidenza del Consiglio nel 1979, Forum interart nel 1983, Val di Comino nel 1988 e Calabria nel 2002. Ha promosso vari convegni nazionali e internazionali e collabora con molte riviste italiane e straniere (“Lettere italiane”, “Rassegna della letteratura italiana”, “Studi romani”, Linea d’ombra”) e dirige “Oblio – Osservatorio Bibliografico della Letteratura Italiana Otto-novecentesca”. È inoltre socio corrispondente dell’Istituto di studi romani e del Centro studi dannunziani di Pescara, dell’Arcadia e socio e fondatore dell’Associazione per gli studi di teoria e storia comparata della letteratura. Per Ilisso ha scritto la prefazione del volume La peste a Urana (2006).

Raul Maria De Angelis

RAUL MARIA DE ANGELIS nasce nel 1908 a Terranova di Sibari (CS); frequenta le scuole superiori a Catanzaro e si laurea in giurisprudenza a Roma. Nel 1929 inizia la carriera giornalistica che lo porta a viaggiare – come inviato speciale dei maggiori quotidiani italiani – in Germania, Olanda, Francia, Brasile. In qualità di critico d’arte collabora con periodici come “Lavoro Illustrato” e “Nuova Antologia”; pubblica saggi su Cagli, Mafai, Scipione; si dedica alla pittura con successo. Muore a Roma nel 1990.