Umberto Boccioni

UMBERTO BOCCIONI (Reggio Calabria 1882 – Chievo 1916) pittore e scultore, fu uno dei principali esponenti del Futurismo. Trascorse la sua infanzia in diverse città italiane a causa degli spostamenti cui era costretto il padre per motivi di lavoro. A Catania ottenne il diploma tecnico e a cavallo tra ‘800 e ‘900 iniziò a collaborare con alcuni giornali locali e a scrivere il suo primo romanzo Pene dell’anima. Nel 1901 si trasferì a Roma dove apprese i primi rudimenti di pittura e conobbe Severini, Balla e Sironi, con i quali strinse una duratura amicizia. Nel 1907, dopo un viaggio all’estero, si iscrisse al Regio Istituto di Belle Arti di Venezia e iniziò le prime esperienze di incisione. Lo stesso a Milano divenne amico di Romolo Romani e Previati e divenne socio della Permanente. Nel 1910 incontrò il gruppo dei divisionisti e scrisse con altri esponenti il Manifesto dei pittori futuristi. Le sue opere, pittoriche e scultoree seppero sempre esprimere efficacemente concretezza della materia e l’idea dello spostamento nello spazio. Nel 1915 partecipò alla prima guerra mondiale come volontario e l’anno successivo morì cadendo da cavallo a Chievo, dove oggi si trova la sua lapide commemorativa.

Carlo Alberto Madrignani

CARLO ALBERTO MADRIGNANI (Sarzana 1936-Pisa 2008) laureatosi in Lettere a Pisa, fu prima allievo, poi assistente di Luigi Russo. Successivamente insegnò prima alle scuole superiori, poi presso l’Università di Siena, un anno a Cagliari, fino al trasferimento definitivo a Pisa. Fu saggista e storico di letteratura italiana. Collaborò con diverse riviste, tra le quali “Belfagor”, “La rassegna della letteratura italiana”, “Quaderni piacentini”, “Problemi”, e contemporanemante si dedicò all studio e alla pubblicazione di volumi su narratori dell’ ‘800 ai margini del canone. Per la sua profonda conoscenza della letteratura italiana ha collaborato a numerosi manuali di storia della letteratura e collane editoriali. Negli ultimi anni si dedicò inoltre a studi sul romanzo settecentesco italiano e alla riproposta di autori quali Michele Boschino, Giuseppe Dessì, Francesco Domenica Guerrazzi e Carlo Bini. La sua ultima e più matura opera, Effetto Sicilia, rappresenta il risultato di anni di riflessione sulla narrativa siciliana.

Corrado Calabrò

CORRADO CALABRÒ (Reggio Calabria 1935) è giurista, scrittore e poeta. Parallelamente alla sua attività di magistrato e ad imporatanti incarichi ricoperti nella pubblica amministrazione, tra i quali possiamo ricordare quello di presidente dell’Agicom tra il 2005 e il 2012, Corrado Calabrò si è dedicato all’attività letteraria. A partire dal 1960 è stato autore di poesia e di narrativa. Le sue opere letterarie sono state riconosciute dall’Università Mechnikov di Odessa e da quella di Vest Din di Timișoara che gli hanno conferito rispettivamente nel 1997 e nel 2000 la laurea honoris causa. Le raccolte di poesie sono state tradotte in più di 15 lingue e numerose sono state le trasposizioni teatrali e musicali anche all’estero. Tra le sue più recenti raccolte ricordiamo: Una vita per il suo verso. Poesie (1960-2002) (2002), Poesie d’amore (2004), T’amo di due amori (2010) e Dimmelo per SMS (2011). Per Ilisso si è occupato della prefazione del volume Il romanzo di Tommaso Campanella (2006).