Giuseppe Cominotti

GIUSEPPE COMINOTTI (Cuneo 1792-Torino 1833) fu disegnatore, pittore, architetto e funzionario di Ponti e Strade del Regno di Sardegna. In qualità di disegnatore nel 1824 gli fu commissionato da Alberto La Marmora di illustrare l’Arlas di Voyage en Sardaigne, e negli stessi anni dipinse una dozzina di vedute di Sassari. Risalgono invece al periodo tra il 1825 e il 1826 30 tavole disegnate sugli usi e i costumi della Sardegna. L’impronta innovatrice delle sue architetture è oggi ancora presente in diversi centri della Sardegna come Sassari, Porto Torres, Cagliari, Ozieri, Nuoro e Solarussa. Nel 1832 per motivi di salute fu rimpatriato e tornò a Cuneo. Nello stesso anno si trasferì a Torino dove divenne assistente del primo architetto di S.M. Carlo Bernardo Mosca. Nel 1833 fu colpito da morte improvvisa.

Salvator Ruju

SALVATOR RUJU (Sassari 1878 – 1966) dopo gli studi liceali intraprese subito la strada della poesia e si laureò in Giurisprudenza. A 24 anni si trasferì a Roma per studiare Lettere e ebbe modo di frequentare vari intellettuali, tra i quali Grazia Deledda, mantenendo un legame strettissimo con l’isola. Nel 1909 a seguito di una profonda crisi tornò in Sardegna, dove si sposò e cominciò ad insegnare. A questa carriera affiancò anche quella di giornalista, collaborando con numerose riviste e giornali. Nel 1956 pubblicò Agniréddu e Rusina e l’anno successivo Sassari véccia e noba. Nel 1961 vide la luce Ore del mio giardino e nel 1963 Memoria di un figlio. Morì a Sassari nel 1966, dove nel 1980 gli è stata intitolata una piazza con un suo ritratto di Gavino Tilocca.