HUGH SITTON è fotografo di viaggi da oltre ventanni. Nel corso del tempo ha sviluppato uno stile orginale caratterizzato prevalentemente da colori accesi. I soggetti ritratti sono in genere abitanti delle popolazioni dell’Africa o dell’America del Sud. Tra i paesi maggiormente fotografati spiccano il Vietnam, Dubay, il Perù, l’Havana e luoghi desertici degli Stati Uniti. Non mancano poi immagini delle capitali europee. Collabora con diverse case editrici, in particolare nel settore delle guide turistiche, tra le quali Lonely Planet e National Geographic.
Archivio dell'autore: ilisso
Fernand Léger
FERNAND LÉGER (Argentan 1881-Gif-sur-Yvette 1955) si formò in architettura a Caen e nel 1903 entrò nella Scuola di arti decorative di Parigi. Nel 1908 iniziò ad elaborare uno stile personale, influenzato dal cubismo di Picasso e dall’avanguardia europea di Delaunay, Lipchitz e Gris. Durante la prima guerra mondiale fu chiamato al fronte a Ardennes e Verdun e a partire anche da questa esperienza dal quale fu molto segnato sviluppò un’arte vicina alla realtà urbana e al linguaggio dei mass media. Accanto alla pittura i suoi interessi si orientarono anche verso composizioni murali, arazzi, mosaici sculture e ceramiche; collaborò inoltre alla realizzazione di scenografie e costumi teatrali e nel 1924 produsse il film Ballet mécanique. Lavorò inoltre per il balletto La creation du monde di Darius Milhaud. Espose con successo in diversi paesi come Francia, Svizzera e Stati Uniti. Tra il ’40 e il ’45 si trasferì a New York dove si dedicò a diverse pitture murali. Morì in Francia nel 1955.
Salvatore Fiume
SALVATORE FIUME (Comiso 1915-Milano 1997) studiò litografia e incisione all’istituto d’arte di Urbino. Nel 1936 si trasferì a Milano dove frequentò Buzzati, Quasimodo e Carriera, si spostò poi a Ivrea per lavorare come art director alla Olivetti scrivendo negli stessi anni la sua prima opera letteraria di successo, Viva Gioconda!. La sua carriera poliedrica lo portò a dedicarsi anche alla pittura, con predilezione per la metafisica, alla scultura e all’ architettura. Alcune sue opere riscossero un notevole successo e furono acquistate da alcuni musei tra cui il MOMA di New York. A partire dagli anni ’50 ricevette numerose commissioni per la realizzazione di cicli pittorici tra le quali alcuni per il Time e per Life. A partire dagli anni ’60 intraprese viaggi per esposizioni in tutto il mondo. Fu anche sceneggiatore e drammaturgo e nel 1988 gli fu attribuita la laurea ad honorem in Lettere dall’Università di Palermo. Nel 1994 debuttò anche come scultore con un’esposizione alla Galleria Artesanterasmo di Milano e sculture per luoghi pubblici come quella realizzata per il Parlamento Europeo di Strasburgo.
Giorgio De Chirico
GIORGIO DE CHIRICO (Volos 1888-Roma 1978) iniziatore e tra i principali esponenti della pittura metafisica, visse dapprima ad Atene poi si trasferì a Monaco e dal 1906 lavorò in Accademia con Klinger. Tra i suoi primi dipinti si possono ricordare L’Enigma dell’oracolo e L’Enigma d’un pomeriggio d’autunno dal forte carattere onirico, in cui oggetti reali si trovano in relazioni innaturali e insolite. Tra il 1911 e il 1915 visse a Parigi dove frequentò Apollinaire, Jacob e Picasso. Tornò poi in Italia e con Carrà creò la pittura metafisica caratterizzata da suggestioni fantastiche, originali accostamenti tra oggetti e stupefacenti associazioni di idee. Successivamente abbandonò il rigore della metafisica orientandosi verso una ripresa dei motivi classici e un realismo d’effetto d’ispirazione settecentesca. Numerosi furono gli autoritratti e i lavori nel settore scenografico. Fu anche autore di un romanzo dal titolo Hebdomeros (1930).
Anna Visini
ANNA VISINI (Desenzano 1983) nel 2005, all’età di 21 anni, si trasferisce da Schio a Milano dove studia design grafico. Si forma poi in fotografia, seguendo dei corsi ed entrando in contatto con diversi fotografi conosciuti. Attualmente si occupa prevalentemente di reportage, collaborando con Photoup, un’agenzia fotografica milanese e con Witness Journal. Tra i soggetti maggiormente fotografati spiccano luoghi abbandonati e il bianco e nero.
Paolo Pellegrin
PAOLO PELLEGRIN (Roma 1964) ha studiato prima alla Sapienza di Roma architettura e successivmante, sempre nella capitale, fotografia presso l’Istituto Italiano di Fotografia. Tra il 1991 e il 2001 ha lavorato presso l’agenzia VU a Parigi. Dal 2005 è diventato membro del Magnum Photos. Lavora come fotografo a contratto per il Newsweek negli Stati Uniti e per il Zeit in Germania. È inoltre vincitore di diversi premi tra cui dieci World Press Photo e numerosi premi per il Fotografo dell’anno, la medaglia d’eccellenza Leica, i premi medaglia d’oro Robert Capa, quello Hansel-Meith Preis e nel 2006 gli è stato assegnato il premio W. Eugene Smith nella fotografia umanitaria. Attualmente vive e lavora tra Londra e New York.
Luisanna Atzei
LUISANNA ATZEI (Cagliari 1954) pittrice sarda, diplomata al Liceo artistico, ha concentrato la propria attività artistica sul disegno. Dopo aver conseguito la maturità ha realizzato numerosi disegni, schizzi e ritratti, in parte anche su commissione, utilizzando le tecniche tradizionali come pastelli, pastelli a olio, china, sanguigna, matita e carboncino. A partire dagli anni ’80 si dedica anche alla pittura a olio. Ha esposto prevalentemente nella sua città, Cagliari, sia in occasione di mostre collettive che personali.
Réne Magritte
RÉNE MAGRITTE (Lessins 1898-Bruxelles 1967) celebre pittore belga, a seguito di brevi esperienze futuriste e cubiste che caratterizzarono l’inizio della sua carriera, nel 1925 si unì al gruppo surrealista e a Parigi, dove rimase fino al 1930, strinse amicizia con P. Éluard. I primi dipinti di Magritte presentano degli effetti molto originali giocati su scambi, opposizioni e combinazioni di oggetti comuni riprodotti con estrema fedeltà naturalistica. Tra questi spiccano La bagnante (1925) e L’impero delle luci (1954). A partire dal 1936 la sua ricerca pittorica e compositiva si fece densa di significati e più complessa; il concetto fondante era che la realtà ottica era essa stessa espressione diretta del pensiero umano. Per alcuni anni, fino alla metà degli anni ’40, attraversò un periodo neoimpressionista per poi tornare al mondo visionario della realtà. Magritte fu anche scrittore, la sua raccolta di opere fu pubblicata nel 1979 con il titolo di Tutti gli scritti. Gli ultimi anni della sua vita li trascorse sperimentando nuove tecniche e mezzi espressivi approdando alla pittura murale, alla fotografia e alle incisioni su plastica.
Tullio Crali
TULLIO CRALI (Igalo 1910-Milano 2000) nacque in un paese del Montenegro e trascorse la sua infanzia a Zara fino al 1922, anno in cui si trasferì con la famiglia a Gorizia. Frequentò l’istituto tecnico dove venne a contatto con la corrente del futurismo, in particolare con Giacomo Balla e Enrico Prampolini, dai quali fu fortemente influenzato. Nel 1928 sperimentò il volo e l’anno seguente, lo stesso in cui si sviluppò l’aeropittura futurista, ebbe contatti con Marinetti e aderì al movimento futurista. Espose prima in Italia e poi, su invito di Marinetti, a Parigi nel 1932 in occasione della prima mostra di aeropittori. Crali rimase vicino al futurismo anche dopo la seconda guerra mondiale esercitando la sua attività a Torino, poi dal 1950 al 1958 a Parigi e successivamente al Cairo dove insegnò presso la Scuola d’Arte Italiana e a Milano al Liceo scientifico Vittorio Veneto. A Milano, dove visse fino alla morte, raccolse e catalogò tutti i suoi documenti e nel 1999 li donò al MART di Rovereto insieme alla maggior parte delle proprie opere.
AGENCE ROGER-VIOLLET
AGENCE ROGER-VIOLLET è un’agenzia nata a Parigi nel 1938 per opera di Hélène Roger-Viollet e il marito Jean Fisher. La loro collezione fotografica diventa presto un punto di riferimento nel settore della fotografia d’archivio del dopoguerra. Inizialmente raccoglie opere degli archivi di Léopold Mercier e Laurent Ollivier e le collezioni di negativi di Henri e Ernest Roger, padre e zio di Hélène. Ulteriori acquisizioni arricchiscono la collezione con immagini anche riguardanti la vita sociale e mondana, in particolare quella francese, e quella del mondo della scienza tra il 1900 e il 1950. Nel 1970 vengono acquisite fotografie del mondo dello spettacolo dello Studio Lipnitski, quelle della politica dell’agenzia L.A.P.I. e altre sulla fotografia editoriale. Alla morte dei fondatori, avvenuta nel 1985, i fondatori lasciano alla città di Parigi un fondo eccezionale, di più di 5 milioni di negativi e circa 2amilioni di documenti testimonianza di varie epoche.